Serata movimentata quella del 25 luglio 2019: dopo un periodo molto caldo, l’anticiclone subtropicale molla un po’ la presa lasciando spazio a infiltrazioni di aria più fresca di origine atlantica. È stato come buttare un cerino in una tanica di benzina… in poche ore enormi celle temporalesche si sono sviluppate in area alpina, interessando (finalmente!) anche la città di Bolzano con una direzione di moto decisamente singolare. Il temporale è sceso infatti dalla val Sarentino, ma non è sfilato come succede spesso lungo le Dolomiti, bensì si è ingigantito andando a coprire la parte della valle dell’Adige compresa tra Bolzano e il confine con il Trentino. Curiose le raffiche di outflow da nord-est, prima calde e poi via via più fresche e impetuose (con qualche danno), ma ciò che più ha colpito è stata la spettacolare whale’s mouth, la bocca della balena, il cielo caotico tipico dei temporali violenti. La whale’s mouth altro non è che una nube accessoria del cumulonembo, che si sviluppa in seguito alla turbolenza indotta dalla correnti calde e fredde tipiche di queste nubi.