È da un pezzo che questa “radarata” (rappresentazione grafica delle precipitazioni su una porzione di territorio in base ai rilevamenti di un apposito radar) si aggira tra le mie immagini preferite. La guardo e la riguardo e mi dico: quanto vorrei assistere al passaggio di una squall line del genere!
Ma di cosa si tratta? Semplicemente di una linea temporalesca estiva che separa due masse d’aria molto diverse. Generalmente in Pianura Padana una squall line viene generata dall’ingresso di aria fresca o fredda, molto secca, che valica improvvisamente l’arco alpino occidentale e solleva la preesistente aria calda e umida. L’arrivo della squall è qualcosa di spettacolare: la linea “taglia” tutta la valle del Po da ovest a est, mantenendosi a sud dell’arco alpino e spegnendosi prima di giungere sulle coste adriatiche, ed è caratterizzata da colpi di vento, enormi cumulonembi, grandine, fulmini e forte turbolenza. Il tutto seguito da un bel ricambio d’aria e una gradevole frescura.
Quando mai potrò assistere a uno spettacolo del genere, mi chiedevo. Fino a che rimarrò in questa landa dimenticata da Giove Pluvio, le speranze sono nulle 😦